ARTICOLO GIARDINI ZEN MAREMMA OGGI

ugo capparelli design - progettazione giardini zen

ARTICOLO GIARDINI ZEN MAREMMA OGGI

IL GIARDINO ZEN: ARMONIA ED EQUILIBRIO ALLA PORTATA DI TUTTI

Quando si pensa ad un giardino Zen spesso si associa il minimalismo della sabbia e della roccia ad una filosofia lontana ed a noi distante.
Molti fanno fatica, proprio per questa distanza concettale, a pensarlo in occidente, in Italia. Senza pretendere di essere purista, a modo mio, vorrei proprio invitare ad una riflessione su questo tema.

Diciamo che esistono una miriade di tipologie di giardino zen: Il Karesasui, il giardino di roccia e ghiaia, il Kaiyu-Shiki-teien, con un percorso atto ad ammirare paesaggi ricostruiti in dimensioni ridotte (tipo diorama), il Roji, il giardino costruito intorno alla cerimonia del tè, e tantissime altre variabili, molto ricche di vegetazione ed acqua. Molti giardini Giapponesi non nascono in un contesto religioso (shintoista agli albori, buddisti poi), ma presso le corti degli imperatori e dei nobili, con mera funzione di piacere estetico.

In effetti, la passione e la cura con cui tutti gli elementi della composizione vengono accostati, l’equilibrio e lo stupore che suscitano, sono ciò che mi ha fatto avvicinare negli anni allo studio dei giardini e dell’architettura giapponesi
Certo, la simbologia e il metodo progettuale originari sono assolutamente interessanti, ma riportare in occidente tutti i meccanismi creativi e filosofici che danno origine al giardino zen è forse un po’ eccessivo per chi non vive quella cultura.

Quindi, anche per ragioni climatiche e paesaggistiche, i giardini “zen” che progetto parlano un po’ italiano, sono immersi nel contesto bioclimatico locale e sono popolati da essenze mediterranee, o comunque tipiche del territorio in cui si interviene. Ovviamente anche le rocce e la ghiaia vengono presi sul posto, quando possibile. Il metodo progettuale, che parte dalla stessa cura e passione che muove gli animi dei designer orientali, cerca bellezza, equilibrio ed armonia, e per l’appunto un’attenzione al dettaglio quasi maniacale, per dare unicità e poeticità ad ogni elemento presente nel giardino.
I giardini “zen” possono essere realizzati in piccoli spazi (in realtà anche piccolissimi, come un vaso –  i Kusamono), o parchi pubblici e privati, e possono lasciare il massimo spazio alla creatività, a tutti i gusti e le tasche.

Leggi l’articolo di Maremma Oggi

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